Anshin Ritsumei – Essere Uno
Mikao Usui Iniziò a praticare lo Zen con il desiderio di vivere secondo questa comprensione. Alla ricerca dello stato più alto di Anshin Ritsumei, praticò zazen in un tempio di Kyoto.
Tuttavia, dopo tre anni di addestramento, non riuscì a raggiungere lo stato più alto di Anshin Ritsumei che desiderava, e poiché non sapeva cosa fare, chiese al suo maestro Zen: “Cosa devo fare per raggiungere Anshin Ritsumei?” e il suo maestro rispose: “perché non provi a morire?”
Sconvolto da queste parole, Usui Sensei ci rifletté profondamente con la seguente determinazione: “Se non riesco a raggiungere l’Anshin Ritsumei, che è lo scopo della vita, non ha senso continuare a vivere. La mia vita deve finire se non ce la faccio”. E inizió il digiuno sul Monte Kurama.
La notte del ventunesimo giorno, si sentì come se un fulmine gli avesse colpito la sommità della testa e perse conoscenza. All’alba, l’aria fredda del mattino svegliò Usui Sensei e si ritrovò immerso in una sensazione misteriosa che non aveva mai provato prima. Sebbene avesse freddo, fame ed era estremamente esausto, si sentiva rinfrescato oltre ogni spiegazione. In quel momento, il potente Reiki dell’universo che riempiva il luogo e circondava Usui Sensei iniziò a risuonare con il suo Reiki interiore e sperimentò un senso di unità con l’universo in cui sentiva: “Io sono l’universo e l’universo è me”. Aveva
finalmente raggiunto lo stato finale che desiderava.
Giancarlo Serra lavora come Facilitatore, Operatore della Regressione a Vite Passate e insegnante Reiki Master. Maggiori informazioni.